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AFRAGOLA. Chi invoca la demagogia del Consigliere Borrelli nasconde la verità ai cittadini

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AFRAGOLA – Ieri sul territorio è stata la giornata all’insegna della demagogia messa su dai verdi locali e regionali. Infatti grazie all’intercessione del Consigliere di maggioranza del Comune di Casoria Salvatore Iavarone, Afragola ha avuto l’onore di ricevere la visita del Consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, riconosciuto più per le sue dirette e la lotta al malcostume napoletano che per le vittorie politiche conquistate nell’Assise pubblica regionale.

Ieri il Consigliere è venuto a fare cronaca di due problemi che la cittadinanza conosce da tempo e l’ambientalista ha pensato bene che tale problema venisse conosciuto da tutti i suoi seguaci. Con sé purtroppo per i cittadini del posto non ha portato risoluzioni come ci si aspetta da un uomo delle istituzioni ma solo dirette Facebook. Poi c’è sempre da domandarsi il perché Iavarone abbia portato Borrelli sui rifiuti afragolesi e non su quelli delle rampe della Circumvallazione esterna o su quelli del Cantariello che insistono nel Comune di Casoria dove egli riveste il ruolo di Consigliere di maggioranza. Evidentemente per Iavarone la monnezza di Afragola è più monnezza di quella di Casoria. Ma veniamo ai fatti.

La prima diretta intrapresa è stata quella fatta al Rione Speranza con i cumuli di rifiuti ammassati sotto qualche palazzina. Tutti noi sappiamo perché dove c’è addensamento di povertà esiste anche questo problema. Evidentemente qualche abitante o collegato a qualche abitante della zona pur di sbarcare il lunario decide di mettersi in proprio e fungere da “ditta” di smaltimento rifiuti. Pensate che ieri il Consigliere Borrelli a quei poveri abitanti che passivamente sono costretti a convivere con questo problema per paura di ritorsioni laddove denunciassero i colpevoli abbia portato qualche soluzione dal palazzo di Santa Lucia? No. È venuto a riprendere col cellulare e in pieno stile Luca Abete a far conoscere il problema ai suoi circa 234mila follower. Questo è il metodo che è servito finora al Consigliere stesso che ha visto lievitare il suo consenso da 2233 a 15799 voti e che contestualmente rappresenta anche la deriva della politica legata alla popolarità effimera dei social che con molta facilità agli eletti fa distogliere l’attenzione su quelli che sono i loro principali compiti all’interno delle istituzioni.

Un’altra diretta demagogica che il Consigliere verde ha fatto nella giornata di ieri, sempre accompagnato dall’ex assessore all’Ambiente Salvatore Iavarone e che con l’Ambiente ha poco da spartire, è quella fatta al Centro Lu.Mo. per la mancata consegna delle chiavi alla ditta vincitrice dell’appalto e la scelta di far diventare, temporaneamente, quella struttura il primo Covid Center di vaccinazione dell’ASL Na2. Demagogia vuole che passi il messaggio in città che l’amministrazione comunale sia mancante sotto questo punto di vista perché una ditta assegnataria ha il sacro santo diritto di espletare il compito per il quale era stato messo a disposizione il bene comunale. Ma è altrettanto demagogico chiedere alla Corte dei Conti di indagare perché l’Amministrazione che preceduto l’ultima, ossia quella del Sindaco Tuccillo, abbia affidato un bene – costato alla comunità tre milioni e mezzo di euro per la ristrutturazione grazie ai fondi Più Europa – per la modica cifra di mille euro al mese di canone! Tutto questo al Consigliere regionale Borrelli è stato detto? Perché, nella diretta quando non so chi ha tentato di informarlo si è cercato di deviare il discorso? Gli interessi di chi sta portando avanti l’ex assessore Iavarone?

Al Consigliere Borrelli è stata raccontata la storiella della faida familiare tra due esponenti molto in vista sul territorio che finora si sono spartiti i proventi delle strutture sportive della città nel silenzio assordante della politica e che quando per questioni venali hanno litigato hanno fatto e stanno facendo pagare lo scotto ai cittadini afragolesi? Al Consigliere Borrelli è stato detto che dietro l’appalto vinto dalla società Atlantide di San Felice a Cancello si nascondono imprenditori occulti che per ovvie ragioni non potevano partecipare alla luce del sole al bando messo su ad hoc dall’Amministrazione Tuccillo nel silenzio assenso di Consiglieri che oggi si ritrovano sia in maggioranza che all’opposizione? Al Consigliere Borrelli è stato chiesto di scusare l’attuale amministrazione se per tutto questo le chiavi non sono state ancora consegnate perché questi anni sono stati persi a vederci chiaro sulla vicenda, visto che è stato ereditato un affidamento abbastanza discutibile?

Quindi tanto vale affidarlo nelle mani dell’ASL Na2 per una giusta causa al posto di tenerlo fermo e inutilizzato, con la paura di essere vandalizzato da un momento all’altro, visto che resta ancora un bene degli afragolesi e non di un privato. Bene ha fatto il Sindaco Grillo, in questo caso, a prendersi le proprie responsabilità e prendere una decisione che stavolta davvero va nel senso dell’interesse pubblico.

Chi avrà voglia di aprire contenziosi, minacciare denunce e querele o chiedere lumi alla Corte dei Conti si faccia avanti, saremo curiosi di scoprire la verità sui fatti antecedenti l’affidamento del bene e sui reali protagonisti.

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Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele

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Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.

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AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’

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Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate. 
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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